
Elon Musk acquista Twitter per 44 miliardi. Cosa cambierà adesso?
La notizia è deflagrata come una bomba: Elon Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari. Una svolta storica che potrebbe cambiare radicalmente il futuro di Twitter, una piattaforma utilizzata soprattutto dai politici di mezzo mondo.
Il visionario imprenditore sudafricano, proprietario di Tesla e SpaceX, ha già annunciato importanti cambiamenti verticalizzati sulla libertà di parola. Cosa cambierà nello specifico? Se lo stanno chiedendo gli utenti, ma anche gli organi dell’informazione e della politica preoccupati per le uscite, talvolta “bizzarre”, di Elon Musk che ha dimostrato di essere sempre stato piuttosto refrattario alle regole.
Ultime notizie Twitter: come è nata l’idea di acquistare il social?
In realtà era da un pò; che nella mente di Elon Musk gironzolava l’idea di acquistare Twitter. E, come si sa, quando il magnate si mette in testa qualcosa difficilmente fallisce, per quanto impossibile possa sembrare l’impresa.
Già ad inizio aprile Musk aveva proposto un’offerta di 43 miliardi di dollari cash, 54,20 dollari per azione, ma gli amministratori di Twitter, pur vacillando, hanno resistito nella speranza di strappare un accordo ancora migliore.
Sembrava essere l’inizio di un lungo assedio, che però non è durato molto. Il 25 aprile è stato annunciato l’acquisto di Twitter da parte di Musk, che è diventato il socio di maggioranza dell’azienda. Si stima che questa sia la vendita più costosa di un’azienda ad un acquirente privato negli ultimi 20 anni./p>
L’accordo dovrebbe concludersi entro la fine del 2022, manca solo il via libera da parte di tutti gli azionisti che, con ogni probabilità, non tarderà ad arrivare.
Cosa cambia adesso per il social network?
Tutti sono curiosi di capire cosa cambierà e quali modifiche apporterà il rivoluzionario e visionario imprenditore statunitense. Le quotazioni in Borsa di Twitter sono schizzate, anche se Musk ha già anticipato la sua idea di ritirare il social dalla Borsa.
Questo però potrebbe essere solo uno dei tanti cambiamenti. Musk vanta sul social in blu ben 83 milioni di follower ed in passato più volte ha criticato le politiche aziendali di Twitter, proponendo cambiamenti che potrebbero diventare concreti sotto la sua guida.
Sotto la guida di Musk cambierà non solo l’esperienza d’uso della piattaforma, intesa come grafica e come design, ma anche la fruizione e la circolazione delle notizie sul web.
Musk ha sempre sottolineato che la libertà di parola è il fondamento di ogni democrazia funzionante. Ha poi detto che Twitter ha un potenziale enorme e che intende sfruttarlo al massimo, coinvolgendo gli utenti stessi.
Parole sibilline che da un lato promettono grandi cose, d’altro lato però preoccupano gli organi dell’informazione e della politica. Da tempo Twitter ha intrapreso una battaglia contro la diffusione delle fake news, relative soprattutto alla pandemia da Covid-19, alla guerra in Ucraina ed alle elezioni politiche.
Cosa farà ora Musk? Proseguirà su questa strada, rafforzando la censura, o allenterà la presa e consentirà la diffusione di notizie senza regole troppo stringenti?
Una domanda alla quale per ora è difficile dare una risposta. Tuttavia è ipotizzabile pensare al ritorno su Twitter degli esponenti della destra americana, i cui profili erano stati bloccati per aver violato i termini di servizio della rete con frasi incitanti alla violenza all’indomani dell’assalto al Congresso.
Tra questi anche Donald Trump, che però ha detto di non aver intenzione di tornare su Twitter. L’ex presidente ha costruito una sua rete sociale, la Truth Social, che in realtà stenta a decollare. Non è escluso che Trump, dopo il passaggio di proprietà su Twitter, possa presto tornare a cinguettare sul social in blu.